Respiro di poesia
L'uomo aveva gambe robuste e tornite, le mani
erano un po' tozze e col tempo aveva perso qualche piuma, ma questo non lo
rendeva meno affascinante. Aveva spalle ampie tra le quali addormentarsi al
ritmo del suo respiro che era quello di una poesia, in quel respiro ci si
poteva smarrire. La donna era una vecchia bambina - badate non una bambina
vecchia- una bambina vecchia non avrebbe saputo che farsene di un respiro dal
ritmo poetico, mentre una vecchia bambina ci viaggiava sopra come su un tappeto
magico. L'uomo un giorno la prese per mano e le disse: "Posso farti
volare". La vecchia bambina non aspettava altro che qualcuno la facesse
volare ed andò con lui. L'uomo prese della carta di riso e forgiò due ali
e le allacciò con due fiocchi di organza ai polsi ed alle caviglie della
vecchia bambina, poi le legò all'alluce del piede destro una bava d'angelo e
tenne l'altra estremità arrotolata in un rocchetto tra le sue mani
un po' tozze ma non prive di grazia, baciò la vecchia bambina, la abbracciò,
poi le si mise alle spalle e soffiò col suo respiro che aveva il ritmo di una
poesia e la donna iniziò a librarsi in volo. Da principio la vecchia
bambina si trovò a volare tra due rondini pazze che la salutarono festose,
vide i colori della primavera e se ne inebriò, poi salì sospinta da una
corrente ascensionale e vide dall'alto il mare e lo scintillio delle onde che
si frangevano e si increspavano al vento, poi salì a bordo del sogno di un
bambino e tutto le sembrò essere chiaro e semplice.
A volte sentiva tirare l'alluce del piede e
guardava in giù: lontano lontano vedeva brillare al sole le poche piume
dell'uomo dal respiro di poesia ed era certa di scorgerne l'accenno di un
sorriso e a quel punto volava sicura e felice poiché saperlo lì alla fine di
quella bava d'angelo che sorrideva del suo volo la faceva stare bene e le dava
la forza di continuare le sue esplorazioni. Poi si rese conto di non avvertire
da qualche tempo più nessuna trazione all'alluce, guardò il suo piede e si
accorse che la bava era stata tagliata. La vecchia bambina si spaventò e perse
quota, scese in picchiata e quando ormai temeva di cadere fu salvata dalle
fronde di un albero. Scese allora a terra e cominciò a cercare qualcuno che le
sapesse dire dove si trovava e come tornare dall'uomo dal respiro di poesia.
Giunse finalmente al luogo da cui aveva preso il volo, ma dell'uomo nessuna
traccia. Un bel giorno le fu recapitata una lettera che diceva: "Ho visto
che sapevi volare da sola, io mi ero stancato di reggere il filo". La
vecchia bambina non si dava pace che l'uomo non avesse compreso che solo
saperlo lì sotto poteva farla volare e che era il filo che li legava che la
faceva librare leggera. Lasciò sempre un lume alla porta nella speranza di
potersi addormentare ancora una volta al ritmo di un respiro di poesia ed in
esso tornare a smarrirsi.
“Fatti aquilone./ E io filo”.
RispondiEliminaVicki Feaver
è difficile spiccare il volo da soli, se c'è un filo anche sottile è come un ancora di salvezza.
RispondiEliminaBuongiorno a voi con colpevole ritardo..ultimamente sono strapiena di lavoro..ecco ho bisogno di un pò di poesia per ristorarmi..grazie Amanda, come sempre...
RispondiEliminaBravissima, come sempre.
RispondiEliminaCi sono due frasi, nel brano, che hanno acceso di luce vivida la lampadina-spia della poesia, la poesia che senti insondabile eppure così evidente nella sua musicalità...:
"e vide dall'alto il mare e lo scintillio delle onde che si frangevano e si increspavano al vento";
"e tutto le sembrò essere chiaro e semplice".
Auguro a te, e a tutto il Micacoticario, sogni, voli, legami lievi, e tanta poesia vera.
Grazie Franz, altrettanto a te.
EliminaMicacoticario mi piace!
A mia memoria ho sempre dovuto volare da sola, se volevo volare.
RispondiEliminaHo anche avuto fili che anzichè essere di bava d'angelo erano catene col blocco di cemento. Ussignur che pesantezza!
la poesia ci sospende...
RispondiEliminaavere qualcuno che ti tiene i fili.... e lasciare il lume alla porta nella speranza di trovare chi ti tiene il filo.... sarebbe bello volare davvero!
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