Millantato autunno
E' sabato ed è ottobre.
L'autunno distratto ha mandato di sè in avanscoperta solo il nome.
Non uno dei sui begli abiti tutti colorati, non la sua luce scintillante che a quegli abiti si sposa, faggi e larici tignosamente vestiti di verde da mesi e mesi ormai.
Non quel freddo notturno che concilia sonni tranquilli ed a me in particolare fa sognare e sognare, film interi: le porte aperte su un'altra esistenza.
Facciamo la prima parte della salita inaspettatamente in compagnia di un gruppo del CAI locale.
Non una presenza femminile, vanno a Malga Malgonera a preparare la festa di chiusura per la prossima settimana. 30 kg di zaino sulle spalle ognuno: salami, focacce ed ogni genere di conforto, appena giunti alla malga è spuntata dagli zaini una processione di bottiglie di rosso, messe in fresca alla fontana, sai mai che nella salita si fossero scaldate troppo.
I più giovani, tra i 40 ed i 50 anni, torneranno a valle per il secondo carico. I più anziani oltre i 60 si fermeranno a preparare il pranzo, festa di preludio alla festa della prossima settimana (ogni lasciata è persa) sono le dieci già escono i primi sfilatini al prosciutto ed il collo della prima bottiglia di rosso è già stato tirato.
Poi la seconda parte della salita, noi, solitari, a quota 1900 il sole in ottobre fa sudare, da non credere.
La luna è alta in cielo, sopra la nera roccia vulcanica, di fronte a noi l'Agner candido e maestoso.
Pane e mortadella sotto le Pale di San Martino, solo il rumore del vento di fronte la Vezzana, prima salita importante dei miei 20 anni, che non ha più il nevaio ma solo lo zucchero a velo di un pandoro quando ormai l'epifania è vicina.
Mi stendo al sole a dormire il sole mi scalda anche l'anima, il clima è cambiato, solo chi non ha vissuto può non accorgersene
avrei voluto essere lì, per quel pane e mortadella sotto le pale di san martino (viene fame solo a sentirne il suono) :)
RispondiEliminaeffettivamente tanto camminare valeva quel momento :)
Elimina''L'atteso sabato’’
RispondiEliminaStoffe agitate dal vento,
fra piante e profumi di collina,
accecati da calce specchiata nel caffè.
In moto veloce nei pressi del mar,
gustare frutti profondi,
perderli fra grovigli di spago
e di cerri nervosi e sinuosi.
Scandire i secondi alla fine del giorno,
sorprendere con mani in pasta,
lievitare,
l’amor.
TonDel’12
finalmente sei arrivato Tonino :)
EliminaInfatti, ben ritrovato poeta !
EliminaCiao, Tonino!
EliminaDeve essere bello andare sui monti in questo periodo, come fosse ancora estate, ma in modo più solitario e quindi ancor più in comunione con la natura. L'autunno arriverà presto, già oggi gli assomiglia molto, e tu saprai che questa giornata è stata un privilegio assoluto.
RispondiEliminadevo dire Alle che il 3/4 riesce a trovare giri solitari anche in pieno agosto, non so come faccia :), comunque sì anche qui il tempo ha virato bruscamente stamani
Eliminaeh... pane e mortadella!
RispondiEliminabooooooooooooooooono :)
EliminaChe spettacolo, Amanda!
RispondiEliminaL'autunno può anche aspettare un poco, se questi scampoli d'estate consentono simili meravigliose giornate! Certo, con i colori dell'autunno sarebbe tutto ancora più magico, però quel sole che "scalda anche l'anima" val bene la rinuncia a un po' di colori, per qualche giorno.
Anche qui a Roma le stagioni sembrano sospese...
già ne valeva la pena
EliminaChe faticacce Amanda, tanto di cappello.
RispondiEliminaHo capito che l'autunno è arrivato fermandomi a guardare una foglia che si staccava dall'albero e scendeva piano a sinistra, piano a destra, piano fino a toccare terra.
Non mi resta che pensare che Marzo arriverà.
tu pensa che il 3/4 ha detto che questa volta mi ha risparmiata di solito per così poco manco si muove :D
EliminaUn giorno venite con me a Jesolo e gli facciamo fare dalla pineta al faro, 15 km circa, con i piedini in ammollo e con tutti i pontili da zigzagare.
EliminaPan (con mortadella) per focaccia!
Ama poeta.
RispondiEliminai tuoi post sulla montagna sono epici
Bonatti era nulla in confronto :D :D
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