Da lontano
Qualche volta, piano piano, quando la notte
si raccoglie sulle nostre fronti e si riempie
di silenzio,
e non c’è più posto per le parole,
e a poco a poco si raddensa una dolcezza
intorno
come una perla intorno al singolo grano
di sabbia,
una lettera alla volta pronunciamo
un nome amato
per comporre la sua figura; allora
la notte diventa cielo
nella nostra bocca, e il nome amato
un pane caldo, spezzato.
Pierluigi Cappello
Ma che meraviglia è questa poesia ...grazie Amanda..
RispondiEliminasi, è vero, è profonda.
RispondiEliminaAmanda, poi se hai qualche idea per quel discorso dei suoni, io ci starei lavorando e magari ti potrebbe interessare! Ciao!
Un paio di settimane fa al Castello di Susegana (TV) c'era la fiera Libri in cantina, una mostra di piccoli e medi editori.
RispondiEliminaE parlavano dell'importanza della poesia... grazie Amanda!