La pista cifrata
Forse ricorderete che per un periodo io ed i miei vivevamo separati, veramente vivevamo è una parola grossa, piuttosto dormivamo , separati.
Io vivevo e dormivo con mia sorella 3 piani più sotto, dove vivono i miei ora, insieme ai nonni, e loro dormivano, 3 piani più sopra, dove vivo io ora.
Così la sera, bacio della buonanotte e via, loro salivano.
La domenica mattina per tradizione io e mia sorella salivamo i tre piani, attraversavamo la buia ed enorme soffita e andavamo a svegliare mamma e papà. L'attraversamento non ha lasciato segni su di me che avevo il mio Virgilio a traghettarmi, ma Virgilio in realtà qualche anno fa mi ha confessato che il traghettamento risultava per lei alquanto inquietante in quella soffitta buia, anche se a me lei pareva sapere il fatto suo.
Fatto sta che ci sistemavamo tutti e 4 nel lettone regolarmente nella seguente configurazione: mio padre con il giornale, mia sorella con un libro, io e mia madre la settimana enigmistica di sottofondo Gran Varietà condotto da Johnny Dorelli.
Ora se penso a mio padre ancora ora me lo immagino o in continuo movimento o intento a leggere "La Repubblica". Mia sorella ha l'opzione assente con libro in mano -può cadere il mondo lei non sente, non vede, non parla - o presente e parlante, e quanto parlante! (chi conosce mia sorella pensa che io sia la muta di famiglia, chi conosce me sa che pensare a me come ad una muta è un'oscenità). Mia madre ancora oggi ha perennemente la settimana enigmistica in mano, quando non riesce ad ultimarla teme l'alzheimer incombente.
La mia mamma per farmi stare quieta mi faceva fare "la pista cifrata" e "cosa apparirà", poi quando ho iniziato a scrivere mi faceva riempire le lettere note delle crittografate che terminava lei.
Alla fine non siamo cambiati tanto: loro intenti ai loro hobby io che mi agito attorno a tutti per attirare l'attenzione
non ho ricordi di me nel lettone con i miei, ma ne ho di bellissimi con i miei ragazzi. Era il rito della domenica mattina... il maschietto si portava Mazinga e la bimba Cicciobello, così alla fine eravamo in sei....
RispondiEliminaNon a caso mia figlia quando tornavamo a casa la sera, dopo l'intervento al fratello, mi disse "Sai mamma di cosa avrei bisogno ora? di passare la notte nel lettone con te e papà"
già altro che lettone in certi momenti ci vorrebbe un utero caldo dove entrare tutti insieme e sentirsi protetti dal male, per fortuna si può guardare avanti un anno buonissimo a Mazinga :)
EliminaAnno buonissimo a Mazinga e anche al resto della famiglia !
EliminaGrande VentiTredici a Mazinga ed alla sua splendida famiglia! Perchè non fate un ripasso del lettone appena vi è possibile?
EliminaA furia di eliminare i giochi troppo facili, e i (pochi) troppo difficili, è andata a finire che l'unico che davvero mi piace della settimana enigmistica sono le parole crociate senza schema della terzultima pagina. Più le vignette, naturalmente. :)
RispondiEliminaa me continuano a piacere il bersaglio, le cornici concentriche, gli incroci obbligati, i rebus e il bartezzaghi naturalmente :)
EliminaMamma viveva di settimana enigmistica
RispondiEliminagli altri giornali non erano all'altezza,
i rebus la sua passione piace anche a me
e odio lasciare a metà i cruciverba.
Anche iopreferisco quelli senza schema.
Ormai solo i senza schema :)
Elimina"Mia madre ancora oggi ha perennemente la settimana enigmistica in mano, quando non riesce ad ultimarla teme l'alzheimer incombente". Ahahahahah!!!
RispondiEliminaGrazie. Mi hai regalato un risata.
Un abbraccio vellutato, Edo.
sai a 84 anni un po' di Teresina è lecita, io le dico sempre: purchè non ti dimentichi di me.... mi picchia
EliminaIo comincerò a preoccuparmi quando mamma Gabry scambierà George per un
Eliminaconiglio e cercherà di farlo con la pevarada!!
No memories about a big bed.
RispondiEliminaMio papà pasticcere si alzava alle 5 e mia mamma poco dopo per andare ad aprire.
Meglio del lettino (!) di Freud questo post!!
pista crociata!!!
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