Rispetto e diritti






Ogni anno il dubbio: lo faccio o non lo faccio il post sull'8 marzo?
Ogni anno la risposta è: se non lo faccio per me, lo devo fare per Eva che spacca il mondo ma si faceva spaccare dal marito in un silenzio assordante, per Cinzia che al giudice che la interrogava sul tentato omicidio del marito diceva "non è lui, è l'alcool che lo ha cambiato". Per i bimbi che devono essere educati nel rispetto di tutti. Per quante non trovano lavoro. Per quante lavorano e prendono meno soldi dei loro colleghi uomini. Per Aesha che neppure la violenza riuscì a deturpare. Perchè nessuna debba più tremare andando alla stazione o salendo su un bus, a Treviso come a New Delhi.
Per unirmi alla voce di Malala che è piccola ma non tace, nonostante le botte.
Perchè se non siamo noi a fare sentire la nostra voce chi lo deve fare al nostro posto?
Un mondo con più diritti per tutti è un mondo con più diritti per ognuno.

Anelando un giorno in cui non sarà più necessario ricordare l'8 marzo

Commenti

  1. Brava Amanda. Io di solito non lo ricordo, però mi piace come lo ricordi tu.

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  2. Mi unisco ai tuoi pensieri, Amanda, ma, sia pure ben sapendo che oggi è la Giornata, e non la Festa, della donna, non so rinunciare a un pensiero augurale per tutte le mie care amichecotiche.
    Un proficuo otto marzo a voi!

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  3. ho paura che sarà sempre necessario ricordare l'8 marzo,
    troppi di noi non capiranno mai.
    Oh, auguri eh.

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  4. brava Amanda, brava perchè io ho cominciato a scrivere un post, ma lo sai come sono, mi sono venute fuori un sacco di parolaccie e di rimproveri, gemelle davvero divise alla nascita noi.
    Sandra

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  5. Grazie Amanda, e grazie e tutte voi!

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  6. ....già! Grazie di cuore Amanda!

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  7. Foto tremenda, e bellissima per la speranza che dà.
    Buon 8 marzo, Amanda!

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