DIO AVEVA VOGLIA DI RIDERE

 
Gabriel Pacheco




Dio aveva voglia di ridere
quando alle farfalle cuciva le grandi ali variopinte
per svolazzare giulive intorno ai fiori
e ancora di più, mentre agli uccelli affilava i becchi
e levigava ai pesci la pelle scagliosa
anche riguardo alla proboscide dell’elefante e ai codini dei maiali
non poteva trattarsi di serietà.
In quanto all’uomo è addirittura evidente.
Non c’è creazione più allegra della lingua rossa che sciolta danza
tra i denti e sparge le parole come l’annaffiatoio nel giardino.
Ogni verità del mondo si lascia dominare con gioiosa leggerezza
e non c’è amore che la lingua non riesca a tradurre in piacevole
chiacchiericcio o in un esultante inno
anche se per parole totalmente nuove talvolta c’è bisogno di esercizi
dal logopedista
ancora peggio è con chi l’amore ha colto di sorpresa
tanto da renderlo muto come se non esistesse la parola giusta
e stranamente si avventura proprio là dove non riesce a dire niente.
Allora l’unica salvezza sta nel tartagliare apertamente affinché
la lingua impari una parola per quella paura e una parola per
quell’amore e parole intermedie che provocano il riso
perché ogni verità del mondo si può padroneggiare con gioiosa leggerezza
e l’amore è un gioco, avendo avuto Dio tantissima voglia di ridere.



Alojz Ihan
traduzione Jolka Milič

Commenti

  1. prendiamo spunto da questo sorriso ...

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  2. Bene bene, questa la mettiamo nel catalogo della leggerezza che ci piace e ci serve anche tanto :-)

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  3. Ieri era anche la giornata della lentezza... slow slow...
    Cor contento il ciel l'aiuta, anche se non è sempre facile, è questione di allenamento. Del resto cosa ci rimane?
    Grazie Amanda!

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  4. Ciao, arrivo qui dal blog di zio Scriba.
    Mi è piaciuta molto la "presentazione" di Dio che troviamo in questa poesia...
    Probabilmente dovremmo intenderLo proprio così: come un simpatico giocherellone che si diverte a creare realtà contraddittorie e paradossali, comunque interessanti.
    Certo, c'è anche il problema del Male, problema nel quale avrà anche Lui le Sue responsabilità... non dico di no.
    Ma forse, il Dio di questa poesia mi fa pensare (illudere?) che possa aiutarci a risolverlo, quel problema.
    Buona giornata!

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