Jasmine tour





Per non farsi prendere dal panico nei periodi di scarso lavoro, bisogna vivere le giornate libere come fossero un regalo. Quindi lunedì, abbiamo inforcato le bici e siamo partiti. Finito il periodo lacrima, soffia, starnutisci, prudi, fatto lo slalom tra un diluvio e l'altro ci siamo ritagliati una mattina di ventocontro per gran parte del giro e cielo cristallino: uno splendore il cielo cristallino, il ventocontro mica tanto. Il 3/4 sostiene che in salita io abbia la faccia stravolta, sarà per quello o per la mia velocità da tartaruga arrancante, fatto sta che trovo sempre qualche ciclista che mi consola sulla durata o l'asperità della salita rimanente e mi incoraggia. Quando, come in questo caso, l'intero tragitto, circa 70 km, è in odorama, tutti i sensi ringraziano. Il gelsomino, se ci passi vicino a piedi, a volte emana un olezzo persino troppo intenso, ma se ci metti dentro il naso in corsa irradia il suo dolce profumo alla giusta gradazione e di siepe in siepe, su e giù per colli abbiamo fatto un tuffo nella delizia. Oggi sono tornati grigio e pioggia, ma se chiudo gli occhi posso ancora afferrare colori e odori





Commenti

  1. Ciao Amanda, in questi giorni non ho tempo di commentare, ma un salto da te ad annusare un po' di gelsomino l'ho fatto ugualmente.

    RispondiElimina
  2. e sentire i profumi, e l'aria sulla faccia...

    RispondiElimina

Posta un commento

Post più popolari