L'appello








Questo è un appello, io sto cercando in giro mio fratello
scomparso all'improvviso a fine luglio, 'mezzo ad un bordello,
e con addosso sembrerebbe solo un piccolo borsello
e niente altro, però attenzione perché mio fratello è scaltro,
che so magari per lo sdegno si è nascosto, che è un uomo giusto fin troppo onesto
e mi dispiace anche per questo.
Dillo se tu ne sai qualcosa adesso devi dirlo,
non posso stare ancora io sul piedistallo che quando parlo poi me ne pento,
ma se qualcuno deve farlo sono pronto e ricomincio ancora con il mio racconto,
perché io ho lo stesso sangue e me ne vanto e vi ricanto il ritornello che ho perso mio fratello
E non è bello lasciar fuggire un simile cervello,
io chiedo l'intervento del Governo o del Ministro dell'Interno
che trovi almeno il suo quaderno.
E allora insisto perché io mica posso andare a "Chi l'ha visto",
ma so che c'è qualcuno che sa tutto,uno che c'era, un pezzo grosso
ma adesso è troppo che l'aspetto.
Non può finire, non può sparire, non può morire... così
Maa se penso al tempo che è passato e quanto ancora passerà,
noo non credo proprio che sia giusto e che sia giusta questa orribile omertà,
perché si sa si saaa si saaa si saaa che la faccenda è grossa
e per di più c'era un'agenda rossa e non si trova più.
Se posso aggiungerei che lui non è mai stato rosso,
anzi di Rosso conosceva solo quello
che canticchiava quel vecchio ritornello, "che bello due amici una chitarra e uno spinello".
Questo è un appello, io sto cercando in giro mio fratello
scomparso all'improvviso a fine luglio, 'mezzo al bordello,
e con addosso sembrerebbe solo un piccolo borsello,
piccolo, piccolo, piccolo... così
Maaa se penso al tempo che è passato e quanto ancora passerà,
noo non credo proprio che sia giusto e che sia giusta questa orribile omertà,
perché si sa si saaa si saaa si saaa che la faccenda è grossa
e per di più c'era un'agenda rossa e non si trova più.



Ora ditemi che film ci hanno fatto guardare per 20 anni, ma soprattutto che film hanno guardato coloro che dovevano indagare, i giudici che si sono occupati del processo e la DIA? E se un uomo in abiti borghesi eleganti si aggira sul luogo di una strage di mafia, in cui muore uno dei figli più preziosi della Società Civile, un Servitore dello Stato e coloro che a prezzo della loro vita dovevano proteggere quel figlio, è sufficiente che alla domanda "chi sei e cosa ci fai qui?" questo risponda "servizi" per lasciarlo girare indisturbato a maneggiare prove senza domandare un documento nè informarsi su chi effettivamente l'abbia autorizzato a stare lì?

Commenti

  1. I servizi segreti sono vecchi come i governi, vengono dalla notte dei tempi per assicurare il potere a chi ce l'ha sono generalmente composti dalla feccia della polizia, gente che campa di prevaricazioni e sotterfugi. Valà, meglio che mi fermo. Ciao.

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  2. Anche se il nuovo 'rinvenimento fotografico' lascia molte perplessità (anche a detta del combattivo Salvatore Borsellino), resta comunque vero che la sparizione di quell'agenda rossa, come anche, se ben ricordo, di appunti riservati di Aldo Moro, fa parte di quei misteri di una Repubblica nata eroicamente, cresciuta sotto stretta tutela, invecchiata nella corruzione, fino all'attuale regime para-dittatoriale degno di uno Stato sottosviluppato.

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  3. Ci raccontano quello che vogliono, è vero, e fanno da sempre la indagini con i piedi, con leggerezza; ma sono sicura che in questo caso forse non è andata proprio così, qualcuno in alto aveva deciso che molte informazioni compromettenti dovevano sparire, e sicuramente sono sparite per mano di una persona che da sempre frequentava il giudice Borsellino e e Il Palazzo e percio' non poteva destare destare sospetti presentandosi sul posto della strage, era normale fosse lì, e in un momento di confusione non si vedono tante cose, è un dato di fatto

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  4. Sto leggendo questo libro http://www.newtoncompton.com/libro/978-88-541-4101-8/la-repubblica-delle-stragi-impunite.html del giudice Ferdinando Imposimato: è fonte continua di accartocciamenti di stomaco. Siamo veramente una repubblica delle banane.
    Damigiana

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