La notte in cui morì amandapiccola

Alaya Gadeh




Amandapiccola giocava molto, giocava sempre e faceva sogni di bambina. A volte erano brutti sogni, sogni minacciosi, sogni spaventosi, che la facevano svegliare con il cuore che batteva a mille, ma erano comunque sogni di bambina. Poi un giorno, aveva circa undici anni, amandapiccola fece un sogno a colori, e i colori erano così vividi che li ricorda perfino amandagrande oggi. Nel sogno amanda viaggiava su un bus, fuori dai finestrini era un giorno ventoso di primavera, l'erba del prato, oltre il marciapiede era di quel verde tenero, nuovo ed intenso, che solo i prati a primavera, in una giornata ventosa e soleggiata, riescono ad avere. La gente sul bus indossava maglie colorate, amanda aveva un abito rosso, i capelli lunghi e la frangetta come li portava allora e soprattutto indossava un sorriso, ed il suo sorriso non indossava l'apparecchio che affliggeva amanda in quel periodo. Nel bus salì un ragazzino, poco più grande di amanda, il ragazzino non sorrideva, ma calzava un paio di occhi verdi come una sfida al mondo. Per un attimo il sorriso di amanda si spense, poi decise che lei avrebbe accettato la sfida e facendosi largo nella calca del bus gli andò incontro e gli sorrise nuovamente. Il ragazzino prese la mano di amanda, ricambiò il sorriso e la condusse fuori dal bus, nella primavera.
Al risveglio amandapiccola era sparita, i giocatttoli furono abbandonati, c'era una minuscola donna al suo posto



PS: sto scrivendo molto di sogni, perdonatemi i sogni sono come le caramelle e come i ricordi: uno tira l'altro

Commenti

  1. le storie di Amandapiccola mi sono sempre piaciute, cara Amandagrande. anche i sogni mi piacciono. chi era il ragazzino con gli occhiverde-sfida?

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  2. Manze, ho pensato che finisse male questo sogno!
    minchia, non puoi fare i sogni come tutti gli altri?
    chessò... cadere... esami...

    non ti pubblico i miei.

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    1. Porco dopo sono venuti gli esami, cadere chiedere aiuto e nessuno viene a salvarti ecc dopo
      no i tuoi non te li chiedo che altrimenti mi si riempie il blog di maniaci :D

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  3. tenerissimo modo per evolversi in donna....


    P.S il bus era nel tuo destino

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  4. Bello, davvero molto, molto bello. E poetico.
    È vero, comunque, quando si comincia a rimestare nei ricordi non si finisce più.
    Altro che Web...

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  5. Vuoi dire che ti ricordi i sogni di quando eri piccola? Io non ricordo neanche quello che ho fatto stanotte...

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  6. Per alcuni il passaggio all'età adulta è stato molto più traumatico! Tutto sommato a te è andata alla grande ;)

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    1. sono una ragazza fortunata perché mi hanno regalato un sogno

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    2. ahahahah ci credi se ti dico che l'ho letta col ritmo della canzone? E quasi con la voce di Jovanotti?? XD

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  7. Anche io per un attimo ho temuto fosse un sogno senza lieto fine e invece...molto romantico!
    Io da piccola a volte facevo sogni così vividi che mi restavano in testa tutto il giorno successivo.

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  8. Che tenero! Ma tu scrivi i sogni che fai appena ti svegli?

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    1. certo che no, quel sogno è stato un rito di passaggio, lo ricordo da allora :)

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  9. Te almeno te li ricordi,
    io mai, nemmeno uno
    sono costretto a inventarli o a stare sempre nella realtà
    du palle!

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    1. in compenso racconti la tua infanzia in modo magistrale che mi importa se inventi o ricordi :)

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