Ripostiglio per le stelle





C'era una volta un uomo che faceva raccolta di stelle, andava a caccia di stelle cadute nelle notti di metà agosto e ne faceva incetta, nessuno avrebbe mai immaginato che le stelle cadenti non si trovavano mai perché c'era un uomo che le andava a raccogliere, ma era proprio così. 
L'uomo aveva imparato a raccoglierle da suo padre, che era stato un cacciatore di stelle prima di lui e dal padre di suo padre, che aveva portato con sè il figlio per insegnargli l'arte nella sua seconda infanzia (ci vuole una certa forza fisica per fare il raccoglitore di stelle cadenti). 
Prima del nonno del raccoglitore di stelle, la caccia alle stelle era stata compito della bisnonna, ma quella aveva una forza straordinaria -si diceva che mangiasse, bevesse e ruttasse come uno scaricatore di porto- quindi non c'è da stupirsi. Prima di lei non si sa chi avesse tramandato l'arte, le tracce si perdevano a monte dell'albero genealogico.
L'uomo che raccoglieva le stelle lo faceva per amore dell'ordine e per null'altro, suo padre invece lo faceva per amore di tradizione, il nonno per scommessa e la bisnonna perché amava un uomo che non la trovava bella ma che le aveva giurato amore dopo che lei si era presentata a casa sua bussando alla porta con una stella ancora illuminata sotto il braccio e gliene aveva fatto dono. Nulla può fare cadere innamorata una persona quanto lo stupore.
La moglie del raccoglitore di stelle era una donna pratica come lui, non l'aveva scomposta affatto, trovare a casa del marito, dopo che vi si era trasferita, al ritorno dal viaggio di nozze, un ripostiglio pieno di stelle, gli aveva semplicemente chiesto di fare delle scaffalature lungo le pareti in modo da rendere più facile pulire periodicamente la stanza.
Ora voi mi chiederete dove vuole andare a parare codesta storia, vi confesserò che non lo so, sono solo molto preoccupata: potrà il figlio di una coppia così pragmatica impegnarsi ad imparare  l'arte della raccolta delle stelle? No perché come potremmo noi esprimere desideri ad ogni stella cadente se saremo intenti a non cocciare contro quelle cadute e non raccolte?


Ringrazio Lilluzzo che con la sua foto  mi ha fatto balenare l'idea e Giardi che nel suo post di ieri ha inserito un'intervista a Garcia Marquez che mi ha fatto capire che sì, si può fare; vedi un'immagine e ti parte un treno in testa, l'ho preso al volo, anche se solo per una fermata, Antonio di solito fa molte più tappe ed il bello è che ti regala un biglietto per viaggiare con lui :)

Commenti

  1. le stelle sono stelle, i sogni sono sogni. anch'io a casa ho uno scaffale pieno di sogni, per le stelle mi devo ancora attrezzare.
    il figlio raccoglierà le stelle come il padre? chissà, ognuno alla fine deve scegliere la sua strada....
    Sandra

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    1. secondo me nessuno rinuncia a raccattare stelle se gli si spiega come si fa :)

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  2. Io ho una stella col mio nome, davvero. Forse se riuscissi a prenderla i miei desideri si realizzerebbero. Forse basterebbe che riuscissi a individuarla. Forse con questa crisi potrei fare la cacciatrice di stelle, ma mi sembra anche questo un lavoro tramandato di padre in figlio che non prevede meritocrazia ;)

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    1. In effetti se quest'uomo fosse l'unico cacciatore.... tuttavia questo è il solo di cui io sia a conoscenza, magari le stelle Iride Libera non le possono cacciare tutti

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  3. E io a guardare l'immagine e a pensare a questa famiglia di raccoglitori di stelle ho pensato che devono essere tutti molto atletici, per farsi tante corse dietro alle stelle, ché queste sembrano finire sempre "fuori campo". E allora li ho immaginati, questi Dei giganteschi che, ignari delle nostre gioie e delle nostre pene, se ne stanno lassù, tra le nuvole, a giocare a tennis stellare...

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    1. Ah ma guarda che quello che ho conosciuto io era molto terrestre, poi ci saranno i lanciatori giganti di stelle lassù da qualche parte, ma i raccoglitori a parte essere robusti e forti non hanno caratteristiche particolari

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  4. Ecco perché non raccolgo i funghi e nemmeno gli asparagi quando vado in montagna. Non riuscirei a vedere quelle stelle cadenti. Ciao.

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  5. Sabato mattina ero a una conferenza sull'alzhaimer,
    a te non verrà, hai una fantasia fervida e brillante
    che ti salverà dalle brutture della vecchiaia,
    complimenti.

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    1. è un mio incubo, se dici che è scongiurato voglio crederti

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  6. Grazie cara Amanda, mi hai portata a fare un giro sul vostro treno delle stelle :-)

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  7. :) wow che meraviglia di post
    sì, sei proprio una bella scoperta, e bravissima a raccontare..., narrare, emozionare, altresì far sorridere

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  8. :) quello che mi piace dei blog è che sono al contempo strumento di informazione, sfogo, altresì svago, leisure, comunque, fonte di arricchimento

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