Il cielo che si allarga

Quint Buchholz

Io che cammino sulla spiaggia sono così piccolo
di notte sotto il cielo che si allarga.
La sabbia bagnata si anima sotto i piedi
e le onde tuonano contro la riva.
Mi allontano dalla passerella
con i suoi festoni colorati di gente
e gli hotel dalle insegne lampeggianti.
Il vento sibila per centinaia di miglia.
Mi sono spinto così a fondo dentro al buio
che sono scomparso alla vista.
Sono una minuscola conchiglia
che in segreto è scivolata al largo, alla deriva
e trasporta il suono dell’oceano
che si agita nel corpo.
Ora sono così piccolo che nessuno può scorgermi.
Come colmarmi di un amore tanto vasto?

Edward Hirsch
traduzione J. Masi

Commenti

  1. Ah, quanto mi piacerebbe stare su una spiaggia, adesso che fa freddo... quasi quasi me ne vado al mare. Mi farà male respirare lo iodio?

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  2. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

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  3. mamma che triste! pero' anche io, come Silvia, avrei voglia di essere al mare :-)

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  4. Questo mare però sembra freddo, lontano dall'estate. È triste il mare d'inverno.

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